mercoledì 29 aprile 2009

7-Marzo

All'inizio di marzo i fiori delle rose di natale cominciano ad appassire,
mentre l'elleboro verde, ormai al culmine della sua diffusione
mostra bene aperti i suoi fiori.
Più lento nella maturazione è ancora l'elleboro fetido.
Intorno invece...
... a salutare la fine dell'inverno metereologico (per quello astronomico c'è ancora tempo), nel sottobosco spuntano i primi germogli delle scille,

e i primi fiori dell'Hepatica nobilis, ancora al riparo tra le radici degli alberi.

Così pure le violette iniziano ad aprire i primi boccioli, spuntati già da diversi giorni.

Nuove foglie intanto spuntano sul terreno facendosi strada tra gli aghi delle conifere.

Ma se ancora solo qualche rara pervinca prova a sfidare il clima tardo invernale al riparo di qualche roccia,





sono le primule a dilagare nel sottobosco

e in loro compagnia fanno la loro comparsa le prime polmonarie.

Intanto, sui terreni appena liberati dalla neve nascono i primi crochi mentre i bucaneve lasciano pendere i loro capolini, esposti al vento

giovedì 9 aprile 2009

6-Fine febbraio, timida ripresa

A ben guardare, i rami non sono del tutto spogli: il cielo del bosco è colorato dai penduli amenti dei noccioli.
Dove trovano il sole, le primule iniziano a diffondersi,

qualche rara fragola inizia a fiorire,


ma soprattutto spuntano i primi boccioli delle viole: qui in Val Ravella, tra i 600 e gli 800 metri è facile imbattersi in alcune di colore giallo.



mercoledì 8 aprile 2009

5-Fine febbraio, l'inverno alla fine

Col passare dei giorni, si anticipa il momento del mattino in cui le prime lame di luce tagliano i rami ancora spogli.
La rosa di Natale ormai sta passando il periodo della piena maturità.
Molto più lento è invece l'elleboro fetido: probabilmente il clima freddo e le frequenti nevicate di quest'anno non l'hanno favorito.


Ma con l'aumento delle ore di luce e il primo riscaldarsi dell'aria,


è l'elleboro verde ad avviarsi verso il culmine del suo ciclo