
Come una lieve cortina, le foglie colorano di verde chiaro il cielo del bosco anche oltre i 1000 metri e iniziano ad aprirsi pure le gemme del faggio tagliato , mentre
sui rami degli alberi che contornano la cresta compaiono i primi germogli
e si moltiplicano i fiori dei larici.
Al margine di queste boscaglie è fiorita la Daphne mezereum

insieme ad estesi tappeti gialli di gagea.

Una polmonaria cresciuta isolata nella piena luce della prateria, non si alza di molto sopra l'erba;

e dove l'erba si dirada si è aperta qualche farfara.

Verso i 1300 metri fioriscono i primi ranuncoli

e tra le lunghe foglie i narcisi buttano i loro germogli.

Oltre i 1500 metri si stanno sciogliendo gli ultimi accumuli di neve, lasciando pozze d'acqua e scie di crochi

che più in basso stanno invece sfiorendo, lasciando solo i ciuffi a v delle loro foglie con la caratteristica riga bianca .

Intorno a loro sembrano in gara a chi fiorisce prima le genziane di koch e le sambucine

che con i loro colori intensi caratterizzano la primavera di questi pascoli

su cui la Primula veris lascia pendere
al vento i propri capolini gialli.